Sensedia, una multinazionale tecnologica brasiliana specializzata in API e integrazioni, consulente di fiducia per la struttura iniziale di Open Finance presso la Banca Centrale, ha delineato quattro nuovi sviluppi relativi al sistema Open Finance che promettono di prendere piede nel mercato brasiliano nel 2025.
“Dopo un’ondata di cambiamenti normativi, scanditi da temi come Pix ricorrenti, Pix intelligenti, rinnovo automatico del consenso per la condivisione dei dati e l’inizio del Journey Without Redirection, possiamo dire che il 2024 è stato, sicuramente, l’anno dei pagamenti. Per il 2025, oltre all’evoluzione di questi processi, ciò che possiamo aspettarci è un’espansione del sistema finanziario, sempre più aperto e integrato, verso altri fronti”, João Ricardo de Almeida, Product Manager di Sensedia.
Secondo un'analisi di Sensedia, tra le novità previste nell'ambito dell'Open Finance brasiliano per il 2025 ci sono l'implementazione di Pix Automatico, l'avanzamento del Journey Senza Redirection, che consentirà l'implementazione di Pix per Prossimità, l'inizio della portabilità del credito e un'azione più intensiva da parte della Banca Centrale per quanto riguarda la convalida delle informazioni contenute nei report obbligatori inviati dalle aziende.
“Con il progressivo avanzamento dell’Open Finance in Brasile, non solo stiamo diventando un modello di riferimento per altri paesi, ma stiamo anche contribuendo alla costruzione di un mercato sempre più competitivo, a vantaggio degli utenti. Dopotutto, l’apertura dei dati, in modo agile e sicuro, consentirà alle istituzioni finanziarie di comprendere meglio il profilo dei clienti per offrire prodotti e servizi sempre più personalizzati”, sottolinea Gabriela Santana, Product Manager di Sensedia.
Da Smart Pix a Automatic Pix
Abilitato nel 2024 dalla Banca Centrale, il Pix Intelligente consente di effettuare trasferimenti automatici e programmabili tra conti bancari dello stesso titolare, previa autorizzazione data tramite Open Finance. Con questo, un'istituzione finanziaria può movimentare il saldo tra diversi conti dello stesso utente, in base alle impostazioni programmate.
“Per la prima metà del 2025, la stessa API (Application Programming Interface, nella traduzione letterale) di Pix Inteligente dovrebbe rilasciare un'altra funzionalità: Pix Automático, che, in pratica, equivale all'addebito automatico, tuttavia, all'interno del sistema Open Finance”, spiega Almeida.
Secondo il dirigente, le principali differenze tra PIX Automático e l'addebito diretto sono il costo e il maggiore coinvolgimento dell'utente dovuto alla semplicità del sistema di registrazione.
“Oltre al costo di emissione della cambiale – che oggi ammonta in media a 0,68 R$, sommati ai costi operativi –, attualmente è possibile registrare l’addebito automatico solo presso i maggiori istituti bancari. Con Automatic Pix, anche le banche piccole e digitali potranno partecipare a questo ecosistema, ampliando l'offerta di servizi e prodotti e aumentando la concorrenza", aggiunge Almeida.
PIX per approssimazione, l'evoluzione di JSR
Attualmente in fase pilota, Journey Without Redirection mira a consentire agli ambienti degli istituti bancari e delle fintech di ridurre i passaggi nel processo di pagamento online e di offrire Pix nei portafogli digitali, abilitando Pix by Proximity, reso possibile anche dalla tecnologia NFC (Near Field Communication).
Pertanto, quando si effettua un acquisto virtuale tramite Pix tramite Open Finance, l'utente potrà effettuare il pagamento direttamente, senza dover essere reindirizzato all'applicazione o all'internet banking del proprio conto, tramite "copia e incolla".
"La versione disponibile al pubblico è prevista per il 28 febbraio 2025. Journey Without Redirection è la grande scommessa affinché i pagamenti vengano effettuati sempre più tramite Open Finance. A tal fine, nel 2025 Bacen dovrà creare una task force affinché il JSR ottenga più sostegno e diventi più stabile, obbligando tutte le banche a partecipare al percorso e consentendo agli utenti di realizzare PIX per approssimazione attraverso un numero maggiore di istituzioni a partire dal 2026”, spiega Gabriela Santana.
Oltre alle banche, il JSR dovrebbe essere esteso anche agli iniziatori dei pagamenti, migliorando l'esperienza dell'utente, sia tramite il pagamento contactless Pix che tramite il checkout dell'e-commerce.
Portabilità del credito ed EPOC
Dopo i progressi nel Pix Automatico e JSR, il prossimo passo previsto per essere nuovamente discusso nell'ambito dell'Open Finance è la portabilità del credito.
“Attualmente, l'analisi del merito creditizio presso diversi istituti è un processo burocratico che richiede in media dai 7 ai 15 giorni per essere completato. La portabilità del credito tramite Open Finance prevede che i contratti di credito già firmati possano essere trasferiti da un istituto all'altro tramite Open Finance, attraverso il processo di consenso dei dati, entro tre giorni. In questo modo, oltre ad accelerare il processo, il mercato dovrebbe diventare più competitivo, favorendo la riduzione delle tariffe abusive e a vantaggio degli utenti”, spiega il dirigente.
Un'altra novità legata alla portabilità del credito tramite Open Finance è la creazione di EPOC (Credit Proposal Forwarding), un processo di contrattazione del credito tramite corrispondenza bancaria, sulla falsariga dello SPOC (Customer Order Processing Company) di OpIn (Open Insurance).
“Tramite EPOC, un corrispondente bancario potrà inviare i dati consensuali del cliente, sia esso persona fisica o giuridica, a un elenco di istituti che erogano credito. L'obiettivo è che possano consultare la cronologia e, da lì, offrire credito in modo standardizzato, consentendo al cliente di accedere a tutte le tariffe disponibili e ottenere un finanziamento in un'unica soluzione", spiega Santana.
Precisione dei dati
Attraverso l'Instruzione Normativa BCB n° 441 del 20/12/2023, la Banca Centrale sta rafforzando il monitoraggio dell'Open Finance, obbligatorio per le istituzioni partecipanti. E la previsione è che tale misura si intensificherà nel 2025.
“Attualmente, Bacen ha quattro fonti di dati: metriche, interoperabilità settimanale e semestrale e PCM (Metrics Collection Platform). Entro il 2025, tutto questo sarà soggetto a tariffe molto elevate, con una minore tolleranza per le discrepanze tra i numeri riportati tramite PCM e quelli riportati in altri report, il che rende essenziale che i dati siano sempre più accurati. Il mancato rispetto delle norme potrà comportare multe e sanzioni, rendendo necessario un allineamento completo nel 2025”, conclude il dirigente.