KingHost, azienda di Software as a Service (SaaS) appartenente alla LWSA, ha annunciato il lancio di un nuovo strumento di cybersecurity progettato per proteggere applicazioni e siti web dagli attacchi informatici. Il Web Application Firewall (WAF) è già disponibile per i clienti di Hosting, Cloud e VPS di KingHost e sarà presto disponibile per il pubblico generale.
Nei primi sei mesi del 2024, lo strumento ha bloccato circa 7,5 milioni di eventi sospetti e ha rilevato circa 9,9 milioni di attività sospette su siti web e applicazioni dei clienti. Secondo il rapporto Sitelock del 2022, i siti ricevono 5,5 volte più traffico di bot rispetto agli utenti umani, con il 60% di questo traffico malevolo.
"È uno strumento essenziale per qualsiasi azienda con una presenza online, in grado di proteggere siti Web e applicazioni da attacchi informatici, furti di dati, frodi e altri crimini digitali comuni oggigiorno", afferma Lívia Lampert, responsabile esecutivo di KingHost.
Il WAF analizza il traffico tra utenti e server web, identificando schemi sospetti e comportamenti malevoli per evitare l'esposizione non autorizzata dei dati. "82% delle richieste che arrivano ai siti sono attività sospette. Quando questi attacchi avvengono sul server, KingHost controlla, protegge e mitiga gli impatti. Quando sono sui siti, applicazioni o API, il WAF blocca e previene i danni", spiega Lívia.
Lo strumento può essere personalizzato in base alle esigenze specifiche di ogni applicazione, offrendo vantaggi quali protezione dagli attacchi, mitigazione delle vulnerabilità, rilevamento delle minacce in tempo reale, personalizzazione flessibile, prevenzione della perdita di dati, standard di sicurezza migliorati, risposta alle minacce emergenti, protezione contro botnet e attacchi di data scraping, oltre al miglioramento delle prestazioni delle applicazioni.
