Con l'approssimarsi della scadenza per la consegna della dichiarazione dei redditi 2025, i contribuenti che possiedono investimenti devono essere attenti alle regole. Sii rendita fissa, variabile o criptoattivi, alcuni errori possono portare il dichiarante alla verifica fiscale. Capire cosa deve essere comunicato e come compilare correttamente ogni campo è essenziale per mantenere la regolarità fiscale
Fabiano Azevedo, imprenditore contabile e ambasciatore dellaNonna, plataforma de gestão em nuvem, spiega che l'obbligatorietà è determinata dall'Agenzia delle Entrate per: chi ha avuto redditi superiori alla soglia di esenzione, possiede investimenti e beni che, sommati, superano il valore di R$ 800 mila e chi ha avuto redditi esenti e non tassabili con un importo superiore a R$ 40 mila. Di seguito, lo specialista indica come rendere conto
1 – Stai attento alle modifiche per il 2025
È fondamentale prestare attenzione ai cambiamenti per garantire il corretto adempimento delle proprie obbligazioni fiscali. Riguardo agli investimenti, diventa obbligatoria la dichiarazione annuale per coloro che hanno percepito redditi all'estero provenienti da investimenti finanziari, profitti e dividendi
Il contribuente deve avere a disposizione i titoli in conformità con le istituzioni finanziarie e selezionare nel programma della Dichiarazione dei Redditi la sezione dei Beni e Diritti e scegliere l'opzione del gruppo di Applicazioni e Investimenti, spiega Azevedo
2 – Verifica i tuoi investimenti e presta attenzione
È importante incrociare tutte le fonti di reddito con le dichiarazioni di reddito fornite dalle banche, aziende e istituzioni finanziarie e verificare attentamente quali valori devono essere comunicati e in quale scheda del programma dell'Agenzia delle Entrate
3 – Non dimenticare gli investimenti internazionali
Le movimentazioni finanziarie in valuta estera devono essere convertite in reais utilizzando il tasso ufficiale della Banca Centrale alla data dell'operazione. È necessario che il contribuente capisca se ci sono stati redditi in valuta internazionale o solo plusvalenze da convertire, ma anche è possibile dichiarare direttamente in valuta estera o criptovaluta, conto Azevedo. Nella scheda "Beni e Diritti" è possibile segnalare i saldi in valuta estera e dichiarare redditi o plusvalenze (se presenti) nella scheda corrispondente
4 – Neanche delle criptovalute
E, infine, secondo il contatore, lo stesso processo degli investimenti internazionali vale per le criptovalute, aggiungendo l'informazione sul tipo (Bitcoin, Ethereum, ecc..e l'exchange utilizzato. Guadagni dalla vendita di criptovalute devono essere calcolati mensilmente e comunicati in caso di profitto superiore a R$35.000 nel mese. Le regole possono variare a seconda del tipo di attivo, ma il principio generale è la conversione adeguata e la dettagliatura precisa per evitare incoerenze, conclude Fabiano