Secondo il rapportoApprofondimenti culturali, di Adobe Stock, realizzato da Adobe, si prevede che la Generazione Z supererà i Boomers sul posto di lavoro già quest'anno e rappresenterà il 30% della forza lavoro entro il 2030. Questo aumento della prima generazione di nativi digitali nel mondo aziendale sta portando le aziende a ripensare le proprie pratiche, adattandole alle aspettative di questa generazione riguardo alla cultura organizzativa, inclusione, benefici, opportunità di carriera e attenzione alla salute mentale.
Molte aziende stanno già rivedendo le loro politiche e culture per trattenere questi giovani, soprattutto perché il 57% della Generazione Z prevede di cambiare lavoro entro un anno. Queste adattamenti stanno trasformando il panorama professionale, influenzando la routine aziendale e i modelli di lavoro.
Secondo Paulinho Franqueira, Principal Solutions Consultant di Adobe in Brasile, l'obiettivo non è solo attrarre, ma anche trattenere questi talenti. Questo secondo obiettivo è sfidante, poiché la Generazione Z ha una maggiore propensione a cambiare frequentemente lavoro, al contrario delle generazioni precedenti. Fortunatamente, gli sforzi per rinnovare la cultura aziendale e offrire maggiore flessibilità nell'orario di lavoro si sono dimostrati efficaci nel trattenere questi talenti, conclude l'esecutivo.
Problemi sociali
La Generazione Z è la più diversificata nell'ambiente di lavoro e richiede leader onesti, empatici e giusti. Negli Stati Uniti, il 77% dei giovani di questa generazione crede che sia essenziale lavorare in aziende impegnate nella diversità, nell'equità e nell'inclusione. Inoltre, il 58% richiede che i loro datori di lavoro diano priorità alla responsabilità sociale e ambientale, secondo una ricerca di Talent LMS e Bamboo HR, mentre il 68% valorizza l'impegno con cause sociali.
Lo stesso studio ha rilevato che il 76% della Generazione Z definisce un ambiente di lavoro ottimo come quello in cui "le persone sono premurose, amichevoli e socialmente consapevoli".
Vantaggi aziendali
Per la Generazione Z, la flessibilità e il piano di carriera sono più importanti della retribuzione, una priorità che contrasta con quella dei baby boomer, che mettono lo stipendio al primo posto. Sebbene ci siano sovrapposizioni tra le preferenze delle diverse generazioni, le motivazioni dietro queste scelte variano a seconda della fase della vita. La Generazione Z può essere considerata 'idealista', ma non affronta le stesse pressioni finanziarie, come mantenere figli, ad esempio, osserva Franqueira.
Sviluppo di carriera e tutoraggio
Una ricerca di Adobe nel 2023 ha rivelato che l'83% dei giovani considera il mentoring fondamentale per il proprio sviluppo, ma solo il 52% ne ha uno, e il 48% desidera più formazione sulle competenze tecniche legate al lavoro. «Entrando nel mercato del lavoro, sanno di aver bisogno di orientamento, e qualsiasi azienda che offra un programma di mentoring aumenterà significativamente la fidelizzazione dei talenti», afferma Franqueira.
Equilibrio di vita e salute mentale
La Generazione Z valorizza l'equilibrio tra vita privata e professionale, dando priorità al tempo di qualità fuori dal lavoro. La ricerca sulle tendenze "What’s Next For Work" di YPulse ha rivelato che il 78% dei giovani negli Stati Uniti si sente esausto a causa del lavoro. L'esaurimento e la mancanza di equilibrio tra vita privata e professionale sono le principali ragioni per cui la Generazione Z lascia i propri lavori, superando persino la questione degli stipendi insufficienti.
Anche i giovani di questa generazione sono più propensi a cercare supporto per la salute mentale rispetto ad altre generazioni. Circa l'82% di loro negli Stati Uniti considerano importante avere giorni dedicati alla salute mentale, mentre metà vorrebbe ricevere formazione in questo settore.
Con la Generazione Z che occupa sempre più spazio e conquista voce nel mercato del lavoro, le aziende che desiderano rimanere competitive devono adattare le loro culture per soddisfare le aspettative di questa nuova generazione. Investire nella flessibilità, nello sviluppo della carriera, nella salute mentale e nella responsabilità sociale li attrae e li fidelizza, creando un ambiente di lavoro più dinamico, inclusivo e sostenibile.
I cambiamenti avviati da questa generazione stanno già plasmando il futuro del lavoro e le organizzazioni che si allineeranno a queste tendenze saranno nella posizione migliore per prosperare negli anni a venire.
