Uno studio di Serasa Experian, prima e più grande datatech del Brasile, ha rivelato che la Generazione X, composta da nati tra il 1965 e il 1980, guida l'adozione di pratiche quotidiane di consumo consapevole, come "consumare meno e scegliere prodotti di qualità" e "usare sacchetti riutilizzabili". In otto delle nove azioni analizzate, questo gruppo ha superato la media nazionale — con particolare rilievo per sei di esse, nelle quali ha mostrato le percentuali più alte tra tutte le generazioni. Solo il 2,4% degli intervistati della Generazione X afferma di non adottare nessuna delle pratiche elencate. Nonostante l'alta adesione, la Generazione X si identifica più con i profili di consumo esperienziale (20,7%) e tradizionale (19%) rispetto a quello consapevole (17,7%).
In generale, solo il 3% dei brasiliani dichiara di non adottare alcuna pratica sostenibile nella vita quotidiana. Di seguito la tabella con la suddivisione completa per generazione sull'adesione alle pratiche sostenibili:

La regione sud del Brasile guida l'adesione alle pratiche sostenibili
Nella suddivisione per regione, i punti salienti dello studio rivelano che il Sud del Brasile guida nell'adozione di pratiche sostenibili, superando la media nazionale in diversi settori. La differenza più grande è stata registrata nell'azione "consumare meno e scegliere prodotti di qualità", in cui la regione ha raggiunto il 48,3% — dieci punti percentuali sopra la media del paese. Nel Sudest, la priorità ricade sulla scelta di aziende con pratiche sostenibili comprovate, con il 17,1% degli intervistati che dichiara questa preferenza, mentre il Centro-Ovest si trova all'altra estremità, con l'indice più basso (11,3%). Il Nordest è interessante perché è la regione con la minor adesione all'acquisto di vestiti nei negozi di seconda mano, con solo l'11% degli intervistati che dichiara questa abitudine. Nonostante ciò, questa è la regione che si identifica di più con il profilo di consumo consapevole (21%). Vedi di seguito una tabella con il confronto regionale nei dettagli:

Lo studio rivela anche che il 20% degli intervistati intende aumentare il consumo di prodotti sostenibili nei prossimi anni. In termini di profilo di consumo, il tipo "Consapevole" è il terzo più citato dai brasiliani (17%), subito dopo il "Tradizionale" (17,5%) e l'"Esperienziale" (20,1%). Questa tendenza si riflette nell'aumento delle richieste dei consumatori riguardo alla condotta etica delle aziende: il 14% smetterebbe di acquistare da marchi che disprezzano i diritti dei consumatori, il 12% in caso di disonestà, il 7% per cattivo trattamento dei dipendenti e il 6% per impatti negativi sull'ambiente.
"Il consumatore di oggi non sceglie solo prodotti, sceglie scopi. In uno scenario in cui il consumo consapevole prende il protagonismo, i marchi che desiderano rimanere rilevanti hanno bisogno di più che vendere: devono capire chi c'è dall'altra parte. Riconoscere il profilo del proprio pubblico e connettersi con i loro valori è il primo passo per costruire relazioni durature, generare un impatto positivo e occupare uno spazio legittimo nella vita delle persone", afferma la Direttrice dei Servizi di Marketing di Serasa Experian, Isabela Torres.
Secondo Serasa Experian, i cambiamenti nello stile di vita accompagnano questa evoluzione: il 39% afferma di essere più concentrato sul risparmio e sull'evitare sprechi, mentre il 33% dà priorità alla cura della salute e del benessere.