Il secondo semestre del 2025 non è ancora iniziato, ma lo scenario già indica novità decisive per il settore degli affari, e-commerce, vendita al dettaglio e marketing. Superpotenza del settore, Meta ha anticipato le tendenze e, tra le più evidenti, è che l'Intelligenza Artificiale (IA) sta guadagnando più spazio rispetto alle strategie di SEO (Search Engine Optimization) quando si tratta di stimolare i mercati. Le tecniche di miglioramento dei motori di ricerca aprono spazio al LLM (Large Language Models) o LLMO, nella versione ottimizzata. L'IA è stata addestrata a elaborare un enorme volume di dati, analizzare e comprendere testi, immagini e video, con una "prospettiva" più vicina a quella umana, valuta l'esperta in Marketing Strategico e Intelligenza Artificiale, Camila Renaux.
Il professionista cita come esempio l'IA LLama 4, che è stata dimostrata "in azione" durante il Summit di Meta. Nella mostra, hanno usato come esempio una poltrona gialla di un marchio specifico. Con pochi e semplici prompt, lo strumento ha letto, descritto e trovato il prodotto. Cioè, la grande tendenza del prossimo semestre sarà come ottimizzare la presenza del tuo marchio nei modelli di linguaggio e, per questo, sarà necessario molto più della creatività. È necessaria analisi, organizzazione e conoscenza per l'attivazione, spiega l'esperta.
Camila afferma che questa tendenza si è già concretizzata negli ultimi mesi con una tendenza di mercato che è passata dai motori di ricerca all'uso di agenti, come ChatGPT. «Le persone non chiedono più a Google, ma interrogano l'IA. Per questo motivo, il mercato non deve più essere notato tramite la 'ricerca', ma tramite il GPT, facendo sì che anche Google, ad esempio, abbia inserito in cima alle ricerche una risposta più pronta, creata dalla sua IA», spiega.
Anche questa migrazione si dimostra attraverso i numeri. Nella ricerca presentata da Meta, i social network (che negli ultimi mesi hanno integrato IA) sono diventati il principale canale di ricerca di marchi e prodotti, indicati dal 47% degli intervistati. Hanno superato i motori di ricerca su Internet, che negli ultimi sei anni erano considerati i principali mezzi di ricerca.
Camila dice che chi ha puntato tutto sulle tattiche SEO non ha bisogno di ricalcolare la rotta con fretta o di adottare ogni soluzione miracolosa che si presenta. "La cosa più importante ora è capire di più su questa innovazione e che produrre contenuti strategici, coerenti con i tuoi obiettivi, multiplatform e multiformato – testuale e audiovisivo – rimane la migliore strategia per essere indicizzati nei motori di ricerca o dagli agenti di IA", indica.Per concludere, l'esperta suggerisce anche di puntare sull'integrazione dei social media del marchio con altri mezzi di comunicazione. "Oggi non esiste più un canale principale. È l'integrazione strategica che cambia le regole del gioco e garantisce di raggiungere con precisione chi ha realmente interesse nel tuo prodotto o servizio", rivela.