Un'analisi recente delle prestazioni del commercio elettronico globale nel primo trimestre del 2024 rivela una crescita modesta, con i consumatori apparentemente trattenendo le spese per momenti di acquisto più significativi nel corso dell'anno. Lo studio è della Salesforce.
Il rapporto indica un aumento del 2% nelle vendite online, spinto in parte da un leggero aumento del valore medio degli ordini (AOV). Nonostante questa crescita, il volume totale degli ordini è diminuito del 2%, ad eccezione dei dispositivi mobili, che hanno registrato un aumento del 2% negli ordini.
Il traffico totale è cresciuto dell'1%, guidato dal mobile con un aumento del 5%. I dispositivi mobili continuano a essere i principali motori del traffico e il canale preferito per effettuare ordini, rappresentando il 78% del traffico e il 66% degli ordini.
In termini di marketing, la posta elettronica continua a perdere terreno, mentre le notifiche push, gli SMS e i messaggi over-the-top (OTT) guadagnano terreno, rappresentando ormai il 23% di tutti i messaggi inviati.
La percentuale di conversione globale è rimasta stabile all'1,7%, così come la spesa media per visita, che si è mantenuta a $2,48. La percentuale media di sconto nel primo trimestre è stata del 18%, invariata rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
L'uso della ricerca sul sito rappresentava il 6% delle visite, corrispondendo al 15% di tutte le richieste a livello globale. Anche il traffico proveniente dai social media è aumentato al 9%, con una crescita costante della quota proveniente dai tablet.
I tassi di abbandono del carrello sono rimasti stabili, con i dispositivi desktop in testa in termini di completamento del pagamento (77% di abbandono) rispetto ai dispositivi mobili (86% di abbandono), a indicare che c'è ancora molto lavoro da fare per ridurre gli attriti nel processo di pagamento tramite dispositivi mobili.
Questi dati suggeriscono che, nonostante il commercio digitale continui a crescere, all'inizio dell'anno i consumatori stanno diventando più cauti nelle loro spese, preparandosi probabilmente ad eventi di shopping più significativi nei trimestri successivi.