L'arrivo di 99Food a San Paolo ha movimentato il settore delle consegne con una campagna di grande impatto, che include coupon da 99 R$, consegne gratuite e incentivi aggressivi per attrarre consumatori, ristoranti e consegnatari.
Con un profilo che richiama aMarketing di guerriglia– che consiste in una strategia creativa volta a suscitare un grande impatto sul pubblico attraverso azioni inaspettate o addirittura provocatorie – il debutto del servizio di consegna a São Paulo ha anche incluso un Taxòmetro Urbano, facendo riferimento a iFood, il suo concorrente diretto.
Di fronte al volume di benefici annunciati, sorgono dubbi sui limiti legali di queste pratiche e sulla possibilità di responsabilizzazione dell'azienda in caso di inadempimento delle offerte. Secondo l'avvocatoPaolo Bonilha, socio dello Studio Legale Ambiel Bonilha e specialista in Diritto del Consumatore Aziendalele aziende devono essere caute nel pubblicizzare promozioni di questa portata "Il Codice di Difesa del Consumatore, nel suo articolo 31, stabilisce l'obbligatorietà che l'offerta sia veicolata in modo corretto e chiaro, in modo che, qualora essa non possieda tali caratteristiche, il fornitore possa essere ritenuto responsabile, anche per quanto riguarda l'obbligo di rispettarla. Cioè, il fornitore sarà obbligato a rispettare l'offerta nella forma in cui è stata veicolata, indipendentemente da eventuali intenzioni contrarie da parte sua. È il principio dell'obbligatorietà dell'offerta", spiega.
Nel caso delle consegne gratuite, è anche necessario prestare particolare attenzione alla modalità di divulgazione. Secondo Bonilha, «l'azienda può limitare l'offerta solo se tale situazione è chiaramente specificata nella sua presentazione». Ciò significa che condizioni nascoste o poco trasparenti possono configurare una pratica abusiva nei confronti del consumatore.
Le responsabilità si estendono anche alla definizione dei prezzi annunciati nelle applicazioni. "99Food può, in queste situazioni, essere anche obbligata a rispettare l'offerta nella forma pubblicizzata. Tale situazione non si verificherebbe solo nel caso di errore grossolano", afferma l'esperto, commentando sulle possibili divergenze tra i valori pubblicizzati e quelli effettivamente addebitati.
Per quanto riguarda i danni morali o collettivi derivanti da eventuali delusioni delle aspettative dei consumatori, l'analisi è più restrittiva. Non mi sembra che, nel contesto attuale, il Ministero Pubblico procederebbe con una richiesta di questo tipo. Ciò accadrebbe solo nel caso di una situazione di danno estremo al consumatore, la cui pratica si sia verificata in modo reiterato, cosa che al momento non riusciamo a prevedere, valuta l'avvocato.
L'ingresso di 99Food nel mercato paulista segnala una lotta serrata nel settore delle app di consegna. Tuttavia, gli esperti avvertono che la sostenibilità di queste campagne dipenderà non solo dalla strategia commerciale, ma anche dal rigoroso rispetto del Codice di Protezione dei Consumatori, che garantisce trasparenza, chiarezza e rispetto delle offerte pubblicizzate.
Fonte:
Paolo Bonilha – socio dello Studio Legale Ambiel Bonilha e specialista in Diritto del Consumatore Aziendale. Post-laureato in Giurisprudenza presso CEU Law School. Specializzata in Metrologia Legale e procedure presso il CONAR.