Payface, azienda pioniera nelle soluzioni di pagamento basate sul riconoscimento facciale, compie un passo significativo ampliando i propri servizi con una soluzione che integra la biometria nei sistemi di carte private label. Questa innovazione consente, per la prima volta in assoluto, ai consumatori di diversi segmenti di mercato di effettuare pagamenti utilizzando solo il proprio volto, senza bisogno di password o carte fisiche.
La catena Oscar è la prima ad adottare questa tecnologia, implementandola in 10 negozi nella città di São José dos Campos (SP), dove dal 12 luglio i clienti possono usufruire della comodità di pagare con FestCard, la carta di proprietà della catena, tramite riconoscimento facciale. La partnership mira a estendere la soluzione a circa 100 negozi del gruppo entro ottobre 2024, con l'obiettivo di raggiungere decine di migliaia di consumatori che pagano con la carta del negozio ogni mese.
Per Eládio Isoppo, CEO di Payface, questo lancio rappresenta due importanti traguardi nella strategia di Payface. In primo luogo, l'ingresso di Payface nell'ecosistema degli emittenti di carte private label – una strategia progettata alla fine del 2023 a seguito dell'acquisizione di Smile&Go – con un prodotto progettato specificamente per collegare i dati di riconoscimento facciale acquisiti dagli emittenti al momento dell'approvazione del credito per i loro clienti con i rispettivi metodi di pagamento. In secondo luogo, l'espansione delle soluzioni dell'azienda in nuovi segmenti, con un'enorme accettazione.
"Abbiamo lanciato con successo il pagamento biometrico facciale in un sistema chiuso, segnando il nostro ingresso strategico nel promettente segmento delle calzature e della moda. Questa innovazione ha già portato all'aggiunta di migliaia di nuovi utenti alla nostra base clienti, incrementando esponenzialmente l'adozione di Payface. Questo significativo progresso è stato catalizzato dall'acquisizione di Smile&Go, che ha consolidato la nostra posizione di leader nelle soluzioni di riconoscimento facciale. Siamo entusiasti del potenziale di continua crescita della nostra tecnologia, che si estende dalle casse fisiche all'autenticazione online", afferma Eládio Isoppo.
Tutti i clienti Festcard sono già abilitati a pagare con il riconoscimento facciale nei negozi che adottano questa tecnologia, e i nuovi titolari di carta, ad esempio, potranno utilizzarla subito dopo l'approvazione, senza dover attendere la personalizzazione della carta, l'impostazione della password o l'installazione dell'app. Il riconoscimento facciale sostituisce tutto questo in una volta sola, garantendo precisione e sicurezza, oltre a ridurre controversie e frodi.
Secondo Nelson Cazarine, direttore dell'Oscar Group, la partnership con Payface rende "la vita ancora più semplice ai clienti della rete, riaffermando l'impegno dell'Oscar Group verso l'innovazione e l'eccellenza nel servizio".
La soluzione di Payface, completamente integrata nell'ecosistema di emissione ed elaborazione di carte private label, rende l'esperienza di acquisto semplice, agile e sicura. Come sottolineato da Carlos Carvalho, Responsabile delle Operazioni di Credito di Grupo Oscar:
"La biometria facciale è arrivata a FestCard per rivoluzionare il processo di vendita. Con una semplice fotografia, i nostri clienti possono effettuare i loro acquisti con maggiore velocità, sicurezza e praticità. Un'innovazione che trasforma l'esperienza di acquisto."
Nonostante il suo recente lancio, altre reti hanno già adottato il riconoscimento facciale per risolvere problematiche comuni nel mondo dei marchi privati, come la condivisione delle carte e gli elevati costi operativi. Fort Atacadista, che utilizza la Vuon Card nei suoi negozi, e Nalin, una carta con lo stesso nome, sono già in fase di implementazione per integrare la soluzione Payface nelle loro attività, rispettivamente nei segmenti della vendita all'ingrosso di prodotti alimentari e della moda.
