Le aziende tecnologiche dominano le classifiche globali del valore del marchio. Secondo il rapporto Kantar BrandZ Global 2025, Apple (1,29 trilioni di dollari), Microsoft (884,8 miliardi di dollari), Google (944,1 miliardi di dollari) e Amazon (866,1 miliardi di dollari) guidano la top 4 mondiale. In Brasile, la classifica di Interbrand include Itaú (46,9 miliardi di R$), Bradesco (27 miliardi di R$), Skol (18,9 miliardi di R$) e Brahma (13,7 miliardi di R$) tra le più preziose. Cosa hanno in comune tutti questi marchi? Secondo Jéssica Fahl Ribeiro, esperta in gestione strategica, la pianificazione è il segreto.
È difficile trovare una formula magica che funzioni per tutti i marchi, ma la pianificazione strategica è indispensabile. Essa comprende dalla comprensione del prodotto e del suo elemento distintivo, fino alla definizione del posizionamento, del canale di vendita e della divulgazione adeguata al pubblico giusto», spiega Jéssica. Per definire a chi si rivolge il prodotto o il servizio offerto, è necessario pianificare. "Le aziende che ignorano la pianificazione e sparano in tutte le direzioni di solito sprecano risorse. Sapere con chi si parla è essenziale per migliorare la performance commerciale", avverte.È necessario mappare il pubblico ideale (persona), identificare una nicchia di attività, sviluppare un'identità visiva coerente e investire in strategie di comunicazione multicanale.
Un altro punto fondamentale è la costruzione di una proposta di valore chiara, che generi differenziazione e connessione con il consumatore. Ciò include tutto, dalla cura dell'esperienza del cliente, passando dall'assistenza, fino al post-vendita e ai processi interni che garantiscono la coerenza di questa consegna. "Le marche che si distinguono sono quelle che investono nelle persone e nell'esperienza del cliente, che fanno tutta la differenza. Misurare, analizzare e aggiustare continuamente i risultati permette al marketing di essere uno strumento di crescita e non solo di divulgazione", conclude.