O iCasei, piattaforma pioniera nel segmento di siti di matrimoni e liste di nozze, ha una nuova funzionalità che promette di semplificare il RSVP. Gli ospiti non devono più uscire dall'app di messaggistica e possono confermare la presenza al matrimonio direttamente su WhatsApp. L'azienda è la prima del settore a offrire questa funzione sul mercato.
La novità arriva per integrare le opzioni già esistenti della piattaforma, che accetta conferme tramite il sito degli sposi, tramite l'app o tramite contatto telefonico. Con l'RSVP tramite WhatsApp, iCasei rafforza l'impegno di sempre nel sviluppare nuovi strumenti e funzionalità, che rendano l'esperienza di coppie e ospiti sempre più pratica ed efficiente.
La scelta di includere WhatsApp come mezzo per la conferma della presenza si basa sui dati di Statista, specializzata nel monitoraggio dei dati, che mostra che oltre il 96% dei brasiliani sono utenti attivi dell'app di messaggistica.
"Crediamo che il RSVP tramite WhatsApp sarà un elemento distintivo per i clienti di iCasei. Sappiamo quanto sia importante facilitare la comunicazione, oltre a garantire che tutti gli ospiti siano ben informati sul matrimonio. La funzionalità è stata sviluppata per offrire maggiore comodità ed efficienza, fornendo alle coppie una piattaforma adattata alle esigenze contemporanee", spiega Diego Magnani, CCO di iCasei.
La risorsa esclusiva è disponibile nel piano Black, il più completo del sito. Per utilizzare la nuova funzionalità e consentire a iCasei di inviare messaggi tramite WhatsApp per richiedere la conferma della presenza all'evento, la coppia deve inserire i dati degli ospiti e attivare la funzione sulla piattaforma.
La frequenza di invio dei messaggi è stabilita dalla coppia, e può essere effettuata in modo singolo, settimanale, quindicinale o mensile. Inoltre, è possibile scegliere la data di inizio e fine delle spedizioni e il giorno limite per la risposta degli ospiti. Nel pannello, gli sposi possono seguire un rapporto in tempo reale con istatodi messaggi e conferme ricevuti.
