La logica di addebitare commissioni sulle vendite, anche senza generare valore diretto nella catena produttiva, è messa in discussione. Questa è la visione di André Cruz, cofondatore e CEO diGuru del Digital Managerpiattaforma completa di checkout e gestione delle vendite online, e autore del libro‘Guida politicamente scorretta per imprenditori digitaliStiamo vivendo la fine dell'era dei "soci occulti". Il mercato non tollera più intermediari che si arricchiscono a spese dello sforzo altrui, afferma.
La critica si riferisce allo standard dominante dei grandi marketplace,applicazionie piattaforme di intermediazione, che trattengono fino al 30% del valore transato a nome di accesso e visibilità. Secondo Cruz, ciò crea uno squilibrio strutturale, penalizzando proprio chi crea, vende o consegna valore reale.
"Dal 2017, abbiamo adottato un approccio opposto: addebitare una quota mensile fissa, senza commissioni sulle vendite. All'epoca ci dissero che non avrebbe funzionato. Oggi, vediamo giganti come iFood, AppStore e anche 99Food rivedere i loro modelli, pressati dalla concorrenza, dal rifiuto e dalla necessità di sostenibilità finanziaria. La nostra strategia si è dimostrata efficace. Nel 2024, i nostri clienti hanno risparmiato 75 milioni di R$, che in altre piattaforme sarebbero stati destinati a tasse. Il ciclo sta cambiando", sottolinea il CEO. Con l'aumento dei tassi di interesse e le incertezze nel contesto internazionale, il costo del denaro è aumentato, e ciò ha portato molte aziende a rivedere i propri modelli e a cercare maggiore efficienza finanziaria. Chi non offre un valore reale, rimane indietro», aggiunge.
Con attività in Brasile, Stati Uniti ed Europa, l'azienda serve aziende di abbonamento, creatori di contenuti, eventi e venditori di prodotti fisici semplici, offrendo checkout, integrazione con strumenti di marketing, post-vendita e metriche in tempo reale. Pioniera in abbonamento fisso, ha movimentato lo scorso anno 3 miliardi di reais solo in Brasile e prevede di superare i 6 miliardi di transazioni entro la fine del 2025.
Nel suo libro, André presenta metodi pratici per intraprendere con libertà nel mondo virtuale, ma allontanandosi da piattaforme che sfruttano gli affari e non offrono ricompense. Con un approccio diretto, denuncia come i sistemi di vendita "si-paga-per-vendere" rendano i loro utenti schiavi di tariffe abusive e della mancanza di autonomia.
Si tratta di una dinamica che favorisce la truffa digitale, soprattutto con la proliferazione di "corsi per vendere corsi". È stato creato un mercato che lucra sui sogni e sulle promesse vuote, rivolto a chi cerca scorciatoie e finisce per lasciarsi ingannare dalle illusioni. Senza autonomia, molti professionisti lavorano per interessi di terzi, mentre vedono compromessi i propri guadagni. Stiamo assistendo a una chiara migrazione verso soluzioni che privilegiano l'imprenditore, e Guru ha assunto la leadership in questo movimento, con etica, efficienza e scopo. Continuiamo a crescere in modo sostenibile, con margine e visione a lungo termine. E ora, più che mai, cerchiamo partner che condividano questa stessa filosofia", conclude il CEO.