Una ricerca condotta da MaisMei ha mostrato che solo il 17% dei gestori che scelgono questo regime di tassazione cerca servizi di professionisti della contabilità. I servizi più richiesti sono la dichiarazione dei redditi 53,22%), seguito dall'emissione della fattura (22,63%). Sebbene meno richiesti, consigli per affari (8,62%) e pianificazione finanziaria (5,71%) appaiono anche come un'opportunità di mercato per i commercialisti e gli studi contabili
Il sondaggio ha analizzato 5.640 microimprenditori registrati nell'app dell'azienda, che è destinato ad assistere e svolgere compiti di gestione del MEI, per capire il profilo medio di questi gestori.
Kályta Caetano, responsabile della contabilità di MaisMei, valuta che lo scenario può essere positivo, a seconda del punto di vista, ma la bassa domanda di professionisti che aiutano a organizzare le finanze è preoccupante. "Sappiamo che il regime di tassazione del MEI è stato pensato per essere più accessibile in termini di costi e compiti burocratici semplificati". Considerando ciò, possiamo capire che la maggior parte riesce a svolgere questi compiti da sola, tuttavia è sempre più prudente avere l'assistenza di un professionista per valutare aspetti come la media mensile di fatturato, per non superare il tetto annuale (attualmente di R$81 mila); e la regolarizzazione dei contributi in arretrato, spiega
All'interno del segmento dei microimprenditori che si avvalgono dei servizi contabili, Il 66% lo fa solo quando ne ha bisogno
"Ci siamo resi conto che i MEI", in generale, sono più reattivi. Cioè, non vedono ancora i servizi dei contabili come una partnership continua e strategica per anticipare le sfide e sfruttare le opportunità. Un buon professionista della contabilità può aiutare a migliorare le strategie aziendali, come avere un fondo di emergenza, e persino sfruttare meglio i benefici previdenziali del MEI, rinforza Kályta Caetano, ricordando l'ignoranza di buona parte dei gestori in quest'ultimo aspetto
Secondo la stessa indagine, 23,49% dei microimprenditori individuali (MEI) del paese, quasi un quarto, non sanno di avere benefici previdenziali come l'indennità per incapacità temporanea e persino il diritto alla pensione