Con l'avvento dei social network e di diverse piattaforme che consentono la remunerazione a partire da un certo numero di follower, visualizzazioni e coinvolgimento, si è aperta la discussione sulla cosiddetta eredità digitale. Inoltre, alcune di esse consentono la creazione di contenuti che possono configurare diritti d'autore. In caso di morte del titolare dei profili, chi è responsabile di gestire i contenuti e, se del caso, ricevere i dividendi? È possibile donare, in vita o dopo la morte, i proventi di questi profili? Specialista in questioni ereditarie e patrimoniali, l'avvocato Jossan Batisute, dello Studio Legale Batistute, spiega le possibilità.
Sfortunatamente, in Brasile non esiste ancora una legislazione specifica che definisca il destino dell'accesso ai profili dei social network, quindi è un tema che dipende dalle decisioni dei tribunali. Alcuni sostengono che tali accessi siano destinati direttamente agli eredi, come previsto dalla legislazione riguardo ai beni materiali. Tuttavia, consentire l'accesso può scontrarsi con leggi specifiche relative alla protezione dei dati. Inoltre, non tutti i profili dei social network sono redditizi o generano entrate. E quelli che non rendono potrebbero non essere di interesse degli eredi, afferma Jossan. Secondo l'esperto, si tratta di un tema piuttosto complesso che richiede una discussione più approfondita e una legislazione propria.
Per questo motivo, l'avvocato indica alcune strade che possono essere intraprese per specificare chi erediterà non solo l'accesso ai social network, ma anche i profitti derivanti da questi profili e dalle loro attività. "Prima di tutto, destinare e specificare questa questione in testamento è un modo sicuro ed efficace per trasmettere questo accesso, definendo esattamente chi potrà gestirlo. Questo perché, al giorno d'oggi, molti profili aziendali e anche personali sono gestiti da terzi che, se non ci fosse una specifica legale, potrebbero appropriarsi di questo diritto senza averlo effettivamente," sottolinea Jossan. Ancora di più se il profilo in questione è redditizio.
Per quanto riguarda la questione di eventuali contenuti prodotti e condivisi specificamente su un social network, come una piattaforma di streaming o di vendita di libri, è necessario considerare, oltre all'accesso, anche il diritto d'autore. Sarà necessario effettuare, anche tramite testamento, la cessione dei diritti d'autore di una canzone o di un libro affinché, oltre a gestire il profilo o la piattaforma di vendita, la persona abbia accesso al reddito di quel contenuto. La cessione può essere, incluso, a un'entità o istituzione benefica. È possibile trasferire a persone fisiche o persone giuridiche e, in questo contesto, è necessario stipulare e rispettare tutte le formalità affinché il titolare possa, quindi, esercitare i propri diritti.