Viaggiare per lavoro è una pratica apprezzata dal 91% dei professionisti brasiliani, secondo il “Corporate Traveler Profile”, un recente sondaggio diIn volo,la più grande travel tech B2B dell'America Latina, realizzata in collaborazione con Opinion Box.Lo studio, nato con l'obiettivo di aiutare le aziende a organizzare meglio la gestione dei viaggi, migliorare l'esperienza dei dipendenti e ottimizzare le politiche di viaggio in modo più strategico e basato, ha ascoltato 1.021 professionisti in tutto il paese.
I dati mostrano che il 64% dei viaggiatori d'affari sono già da oltre cinque anni nelle loro attuali aziende e che il 55% ricopre ruoli di leadership.Lo studio rivela inoltre che i principali motivi delle trasferte aziendali sono dovuti a formazione e corsi di aggiornamento (47%), eventi e fiere (45%) e visite sul campo (32%).
Per quanto riguarda la frequenza dei viaggi, il 15% dei professionisti ha risposto di viaggiare una volta all'anno, il 22% una volta ogni sei mesi e il 28% una volta ogni tre mesi.
Settori che forniscono la maggior parte dei viaggi d'affari
La ricerca indica anche i segmenti che effettuano più viaggi d'affari: le organizzazioni di servizi guidano questa lista, rappresentando il 16%, seguite da altri, con il 15%. La salute si colloca al terzo posto, con l'11%, e la tecnologia al quarto, con il 10%.
Tuttavia, il 53% dei professionisti che viaggiano per lavoro ha dichiarato che le aziende in cui lavorano non hanno un'area specifica responsabile dell'organizzazione dei viaggi.Questo risultato mostra come le aziende in Brasile possano ancora investire nell'innovazione quando si tratta dell'esperienza dei loro collaboratori con i viaggi aziendali, mirando a semplificare la vita di chi viaggia per lavoro, garantire una maggiore trasparenza per i manager e risparmiare alla fine del mese, commenta Marcelo Linhares, CEO e co-fondatore di Onfly.
Spese di viaggio
Le principali spese associate a questi viaggi sono quelle per il cibo (87%), l'alloggio (79%) e i trasporti locali (60%).
Politiche di viaggio
La ricerca di Onfly indica che l'89% dei viaggiatori aziendali ha chiarezza sulle politiche di viaggio delle proprie aziende, con accesso alle linee guida principalmente tramite documenti online (49%), riunioni con i settori responsabili (27%) o tramite piattaforme (27%). Marcelo Linhares valuta che, con la trasparenza delle politiche di viaggio, i professionisti che viaggiano dispongono di tutti gli strumenti necessari per gestire autonomamente i loro viaggi. Come i dati mostrano, se la maggior parte delle persone ha questa chiarezza sui viaggi, la prenotazione di questo tipo di impegno non dovrebbe essere fatta da terzi. Potrebbero gestirlo con libertà, secondo le proprie preferenze, valuta.
Lo studio presenta anche dati riguardanti i mezzi di pagamento utilizzati nei viaggi aziendali: il 37% dei professionisti ha dichiarato di effettuare pagamenti tramite carta aziendale, mentre il 35% paga ancora le spese di viaggio di propria iniziativa e poi riceve il rimborso. Quando si parla di rendicontazione, il 39% degli intervistati ha mostrato che questo processo viene eseguito in modo automatizzato, mentre il 32% deve ancora farlo tramite documenti cartacei.
"La tecnologia è oggi uno strumento essenziale per tutti i settori, ma purtroppo vediamo ancora aziende che realizzano i processi di rimborso delle spese di viaggio aziendali in modo arcaico, dove i dipendenti devono conservare le ricevute e presentarle al ritorno dal viaggio per ricevere il rimborso e, spesso, questo ritorno finanziario impiega giorni, settimane e persino mesi per riflettersi sul conto", afferma Linhares, che aggiunge che questa abitudine aziendale danneggia sia il dipendente, che deve sostenere i costi e può trovarsi ad affrontare difficoltà finanziarie personali, sia la dirigenza aziendale, che perde visibilità e affronta un rischio maggiore di frodi e problemi di riconciliazione dei conti.
Routine fuori casa
Stare fuori casa durante i viaggi di lavoro influisce direttamente sulla vita quotidiana dei professionisti: il 60% dei viaggiatori intervistati ha riferito che la pratica di esercizio fisico è la routine più colpita, mentre il 57% ha detto che è la modifica del tempo personale e un altro 57% ammette di avere difficoltà a mantenere una dieta equilibrata. Esses desafios são ainda mais sentidos pelas mulheres, que registram índices superiores aos dos homens nesses aspectos, com destaque para a prática de exercícios: 64% contra 57%.
Preferenze dei viaggiatori
Quando o assunto são os canais de atendimento preferidos pelos viajantes para solucionar questões relativas às viagens a negócios, o WhatsApp é o mais utilizado (65%), seguido pelo e-mail (60%). Isso reforça a necessidade de canais rápidos e acessíveis para atender às demandas durante as viagens.
Já sobre preferências de check-in, 44% dos viajantes optam pelo check-in online, enquanto 20% preferem o check-in no balcão e 16% o autoatendimento.
O CEO da Onfly acredita que os resultados da pesquisa endossam as oportunidades que as companhias têm para melhorar o bem-estar dos colaboradores, auxiliando os gestores de viagem a organizarem esse tipo de demanda de forma mais estratégica. “O viajante corporativo busca cada vez mais flexibilidade e praticidade em sua jornada. Proporcionar soluções que atendam a essas demandas é fundamental para empresas que desejam valorizar seus profissionais, otimizar os resultados das viagens e seguir suas políticas e compliance à risca” afirma.