In un mercato sempre più dinamico e competitivo, una nuova ricerca di LinkedIn, la più grande rete professionale al mondo, ha mostrato che i recruiter brasiliani stanno incontrando difficoltà nel trovare professionisti con le competenze necessarie per coprire le posizioni disponibili. Secondo il nuovo studio, il 72% dei professionisti delle risorse umane afferma che assumere talenti è diventato più difficile nell'ultimo anno.
Tra i principali ostacoli segnalati dagli esperti ci sono la carenza di candidati con le competenze tecniche (65%) e comportamentali (58%) adeguate e l'aumento del volume di candidature senza le qualifiche appropriate (55%). Questa realtà impone una doppia sfida: mentre i recruiter devono affrontare un processo più laborioso e lungo, i candidati qualificati spesso affrontano una maggiore concorrenza e difficoltà nel distinguersi. Di fronte a questo scenario, soluzioni innovative come l'uso dell'Intelligenza Artificiale e un modello di reclutamento focalizzato sulle competenze stanno guadagnando spazio come alternative per ottimizzare le assunzioni e ridurre il divario di talenti nel paese.
Lo studio indica che l'89% dei professionisti delle risorse umane ritiene che l'IA aiuti a ridurre le attività operative e a ottimizzare il tempo, consentendo ai team di reclutamento di concentrarsi su attività più strategiche, come il rapporto con i candidati e le negoziazioni. Inoltre, l'89% afferma che la tecnologia ha accelerato l'identificazione dei talenti, e l'88% evidenzia che l'IA aiuta a creare descrizioni di lavoro più precise, rendendo gli annunci più attraenti per i candidati giusti.
Il mercato del lavoro sta attraversando una trasformazione accelerata e le aziende che non si adatteranno rimarranno in svantaggio. Trovare e trattenere talenti qualificati richiede nuove strategie e l'Intelligenza Artificiale si è già consolidata come uno strumento indispensabile in questo processo. Con la tecnologia giusta, i recruiter riescono a ridurre i colli di bottiglia, ampliare l'accesso ai candidati e prendere decisioni più strategiche, garantendo che le assunzioni siano più rapide e precise“, afferma Ana Claudia Plihal, Talent Solutions Executive di LinkedIn in Brasile.
Dall'esperienza alle competenze: un nuovo modello di assunzione
La ricerca rivela anche uno squilibrio tra i requisiti richiesti dalle aziende e le qualifiche disponibili sul mercato: il 69% dei professionisti delle risorse umane in Brasile afferma che esiste un divario tra le competenze dei candidati e quelle di cui le aziende hanno effettivamente bisogno.
Per ridurre questa discrepanza, il 56% dei reclutatori afferma che l'accesso alle nuove tecnologie delle risorse umane, come gli strumenti di intelligenza artificiale, contribuirebbe a rendere il processo più efficiente, mentre il 44% ritiene che dare priorità alle competenze rispetto alle lauree e all'esperienza pregressa potrebbe essere la soluzione per coprire più rapidamente i posti vacanti.
“Stiamo assistendo a una svolta nel reclutamento. Le aziende che adottano un approccio più focalizzato sulle competenze, e non solo sulla formazione accademica o sull'esperienza, hanno più successo nel reclutamento e nella fidelizzazione dei talenti. Questo nuovo modello apre opportunità a un numero maggiore di candidati e permette alle organizzazioni di ampliare i loro orizzonti nella ricerca di professionisti qualificati“,completa Ana Plihal.
In questo senso, la transizione verso un modello di assunzione incentrato sulle competenze, supportato dalle tecnologie di reclutamento, emerge come un modo fondamentale per ridurre il divario del mercato del lavoro, ampliando l'accesso a talenti qualificati e rendendo le aziende più competitive e inclusive.
Metodologia
La ricerca è stata condotta da Censuswide, con un campione di 500 professionisti delle risorse umane e responsabili dell'acquisizione di talenti in Brasile (18+). I dati sono stati raccolti tra il 28 novembre 2024 e il 13 dicembre 2024. Censuswide si collega e impiega membri della Market Research Society, aderendo al suo codice di condotta e ai principi di ESOMAR. Inoltre, la Censuswide è membro del British Polling Council.