La democratizzazione dello sviluppo software è sempre più consolidata nel mercato. Uno studio recente dell'azienda tecnologica Gartner prevede che, fino alla fine del 2025, Il 70% delle nuove applicazioni sviluppate dalle aziende saranno create utilizzando tecnologie no-code e low-code
Queste tecnologie hanno guadagnato attenzione grazie alla loro capacità di democratizzare lo sviluppo del software, permettendo che utenti con poca o nessuna esperienza di programmazione possano creare applicazioni robuste o collaborare indipendentemente dal loro settore all'interno delle aziende, spiega Matheus Castelo Branco, fondatore di NoCode StartUp
Una StartUp NoCode, un'organizzazione dedicata a formare persone senza conoscenze pregresse di programmazione a creare piattaforme, ha condotto uno studio che ha rivelato che i settori dell'istruzione, i servizi finanziari e la salute sono i leader nell'adozione del metodo, rappresentando insieme oltre il 60% del mercato
"La possibilità di creare e personalizzare soluzioni senza conoscenze avanzate di programmazione", aggiunta all'aumento della domanda e alla ricerca di agilità nell'acquisto di prodotti digitali, giustifica questi dati, evidenzia Bianco
Oltre ai segmenti menzionati, la ricerca di NoCode StartUp ha indicato che l'adozione di strumenti no-code sta crescendo in diverse altre aree dell'economia. Settori come quello immobiliare e giuridico sono stati identificati come utilizzatori frequenti di questa strategia, con l'obiettivo di offrire una migliore esperienza ai propri clienti
Con l'aumento dell'adozione del no-code e low-code, si prevede che la barriera all'ingresso per lo sviluppo software continui a diminuire, permettendo che un numero sempre maggiore di professionisti di diverse aree contribuisca all'innovazione tecnologica