Hai mai sentito parlare di 'letto che marcisce'Se a tua resposta for 'não' e tu atua como gestor em alguma empresa – não importa o tamanho ou o setor – aconselho a prestar atenção neste termo, especialmente se tiver colaboradores mais jovens na tua equipe. Traducendo dall'inglese, il termine 'marciume del letto' significa 'marcire a letto', ed è legato al fatto di passare molto tempo a rotolarsi nel letto dopo essersi svegliati.
Il termine ha guadagnato forza tra i giovani sui social media, da untendenzasu TikTok. Il pubblico che sta adottando questa pratica, oltre ad aiutare a diffondere il suo concetto, è proprio la Generazione Z, nata tra il 1996 e il 2010, e che viene frequentemente criticata da molte organizzazioni a causa dei loro comportamenti e condotte, spesso inadeguati per l'ambiente aziendale.
Nonostante il 'marciume del lettoessere classificato come una pratica di autocura, non esiste ancora alcuna prova scientifica che funzioni davvero e molto meno che faccia bene alla salute delle persone. Al contrario, passare troppo tempo a letto senza fare nulla e "decomporsi", come suggerisce il termine, tende solo a portare svantaggi alle persone in generale, nelle loro vite personali e professionali.
La verità è che, da quando entriamo nel mercato del lavoro, siamo soggetti a richieste eccessive che a volte possono causarci stress e stanchezza. Tuttavia, quando ci troviamo in questa impasse, l'ideale è cercare il supporto della leadership per segnalare il problema e allineare ciò che può essere fatto per alleviare il sovraccarico, che può verificarsi senza che il leader se ne renda conto.
Tuttavia, è importante sottolineare che affinché ciò accada, il manager deve essere anche molto preparato per affrontare la situazione, sia per supportare il collaboratore sia per non giudicarlo, al fine di non danneggiare ulteriormente il suo benessere e eventualmente la sua salute mentale. È fondamentale che il leader abbia molta flessibilità per capire cosa sta succedendo e poi prendere le decisioni appropriate.
Oltre a una pausa o a una diminuzione delle attività, a seconda del caso, la leadership può anche pensare a modi per aiutare il team a organizzarsi meglio. Spesso le persone non necessariamente hanno così tanti compiti, ma non sanno come dividere il tempo e finiscono per rimandare tutto, o impiegano troppo tempo a farlo, o iniziano un'attività e si fermano per iniziarne un'altra, e così via in un ciclo vizioso.
Considero essenziale che il manager riesca a far percepire ai collaboratori che il tempo di qualità per riposarsi e anche per non fare nulla è molto importante, ma deve essere limitato e condiviso con le altre responsabilità – sia nella vita personale che, soprattutto, nell'ambiente di lavoro, dove altri individui dipendono da te. L'equilibrio è una strada per farlo funzionare.
A questo proposito, è necessario saper dare importanza alla disciplina del monitoraggio degli obiettivi e delle finalità del team, ma anche sfruttare, come leader, il momento del confronto diretto per cercare di percepire ciò che non viene detto a parole, ma ciò che il corpo sta dicendo.