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Il rischio di rimanere indietro: perché il consumo in abbonamento è inevitabile

Il modello di streaming ha rivoluzionato il modo in cui consumiamo contenuti, e il suo impatto ha superato gli schermi. Ciò che è iniziato con musica e video si è trasformato in un nuovo modello di consumo, che oggi si estende a diversi settori dell'economia. Libri, moda, alimentazione, salute e anche servizi per animali domestici sono diventati consegnati in modo ricorrente, tramite abbonamento. Secondo la McKinsey, questo mercato è cresciuto oltre il 100% all'anno tra il 2011 e il 2016 negli Stati Uniti. In Brasile, una ricerca della PwC indica che la prevedibilità delle entrate e il coinvolgimento continuo con il cliente sono i principali vantaggi di questo modello per le aziende.

Di fronte a uno scenario in cui il costo per conquistare nuovi consumatori è sempre più alto, il modello di abbonamento smette di essere una novità per affermarsi come un requisito di mercato. Più di una tendenza, il consumo in abbonamento rappresenta una risposta pratica e strategica alle sfide contemporanee delle imprese. Le aziende che adottano il modello di entrate ricorrenti conquistano tre pilastri fondamentali per la loro sostenibilità: prevedibilità delle entrate, fidelizzazione e potenziale di scalabilità.

Si tratta di un modello che consente di pianificare il futuro con maggiore sicurezza, ridurre il turnover dei clienti e scalare le operazioni con investimenti più aggressivi in marketing, tecnologia e innovazione. Non a caso, giganti come Microsoft, Apple e Amazon già concentrano una parte significativa delle loro entrate in questo formato. Tuttavia, molte aziende tradizionali resistono a questa trasformazione, il che le mette in svantaggio competitivo. Il problema non consiste solo nel ignorare una tendenza, ma nel chiudere gli occhi a un cambiamento strutturale nel comportamento del consumatore.

I consumatori di oggi apprezzano convenienza, personalizzazione ed esperienze continue, e si aspettano che i marchi offrano tutto ciò in modo fluido. Ignorare questo movimento è un rischio strategico. Per mantenersi rilevanti, le aziende devono abbandonare il modello transazionale, basato su acquisti puntuali, e adottare un approccio relazionale, sostenuto da ecosistemi di prodotti e servizi ricorrenti. La chiave è nella trasformazione digitale centrata sul cliente: investire in dati, assistenza e personalizzazione. Il consumo in abbonamento non è una moda passeggera, è il nuovo standard. E i marchi che non si adattano ora rischiano seriamente di rimanere indietro.

Luan Gabellini
Luan Gabellini
Luan Gabellini è cofondatore di Betalabs Tecnologia. Specialista in modelli di ricavo ricorrente, club di abbonamento e strategie digitali per e-commerce. Opera da più di 10 anni nel settore, con un focus sull'innovazione e sulla trasformazione di modelli di business tradizionali in modelli di abbonamento.
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